"Jooble"

venerdì 24 dicembre 2010

martedì 23 novembre 2010

L'udienza del ricorso presentato presso il Tribunale del Lavoro di Palermo è stata fissata per il 07 dicembre 2011, Giudice il Dott. Marino L.

martedì 26 ottobre 2010

Marchionne ha ragione.
La produttività è fondamentale nella competizione aziendale e forse ha ragione dal suo punto di vista, che certamente non è quello delle famiglie degli operai, ma quello degli azionisti e degli imprenditori che, giustamente, tendono a massimizzare il "profitto".
Occorre però considerare se per produttività si intende quella "cinese" o anche dei paesi dell'est, dove i diritti dei lavoratori sono come Carneade, di Manzoniana memoria.
Ma allora la colpa di chi è?
Certamente dello Stato Italiano che non "difende" le famiglie degli operai non regolamentando la possibilità di delocalizzazione delle imprese italiane all'estero, in modo da far sì che il costo dei prodotti reintrodotti in Italia scontino il differenziale del costo lavoro, considerato che la delocalizzazione è fatta principalmente per aggirare le imposte che gravano sul lavoro, e dell'Europa che vuol essere unita e non vara norme uniformi in tema di diritti e di costo del lavoro obbligatori in tutta l'Unione.
Se non si attivano azioni in questa direzione diverremo, in tema di lavoro, un avamposto cinese.

sabato 16 ottobre 2010

Dopo quello di Catania, Venerdì 15 c.m. è stato presentato al Tribunale del Lavoro di Palermo il ricorso per i colleghi degli Sportelli Multifunzionali delle restanti provincie della Regione.

mercoledì 29 settembre 2010

E' semplicemente vergognoso.
La politica e i mass-media in questi giorni sono stati impegnati nell'importante dilemma se Fini ha o no conoscenza di chi è il padrone della casa di Montecarlo affittata dal Tulliani.
Non ci si dorme la notte!
Il Governo è ostaggio di questo dilemma. La "vita" di noi tutti dipende da ciò!
Saperlo è preminente e anteposto all'economia che stenta e ai lavoratori che perdono il lavoro.
Io, per lavoro, ho occasione giornalmente di "colloquiare" con i lavoratori che vengono licenziati e a cui del caso di Fini poco importa. Il loro problema è cosa portare a casa.
L'altro giorno ho "colloquiato" con un mio amico, che dopo ventisette anni di attività lavorativa come contabile presso un'azienda che svolge servizi per conto di grandi aziende è stato licenziato assieme a tutti i suoi colleghi.
Alla mia domanda del perchè l'azienda avesse chiuso mi ha risposto che non è stato per mancanza di commesse, ma semplicemente perchè ha ritenuto più proficuo spostarsi in Africa, dove il costo del lavoro é molto inferiore e i profitti possono lievitare.
Questa è la realtà di oggi ed i politici cosa fanno? I mass-media di cosa si occupano?
Della casa di Giancarlo Tulliani e se Fini è connivente o meno.
Vergogna!
Il ricorso per i colleghi delle varie provincie che hanno già aderito all'iniziativa legale, eccezion fatta per quelli di Catania che è già stato depositato, verrà a breve depositato a Palermo. I colleghi che vorranno ancora aderire possono contattarmi per le istruzioni del caso.

giovedì 15 luglio 2010

SI PARTE !
Martedì 13 c.m. presso il Tribunale del Lavoro di Catania è stata depositata l'istanza per i colleghi di Catania.

martedì 29 giugno 2010

lettera inviata al giornale Quotidiano di Sicilia.

Egr. Direttore,
vorrei provare, se me lo permette, a spiegare succintamente a lei ed ai suoi lettori cosa sono gli Sportelli Multifunzionali e, se riesco a convincerla, ad avere il suo sostegno contro la discriminazione messa in atto contro gli operatori degli S.M..
Il D.lgs. 181/00 ed il successivo D.lgs. 297/02, in ottemperanza alle norme comunitarie in materia di collocamento al lavoro assegnano ai Servizi per l’Impiego la presa in carico dei disoccupati o di chi è in cerca di lavoro e dispongono che a costoro debbono essere forniti servizi di orientamento professionale, formazione e accompagnamento al lavoro.
Questi servizi nella Regione Sicilia dovrebbero essere offerti dai C.P.I. direttamente e per il tramite degli S.M.. Direttamente i C.P.I. accolgono l’utenza e ricevono la “ domanda di disponibilità al lavoro “ e dopo aver “consegnato “ l’utente agli operatori degli S.M. per l’orientamento professionale dovrebbero riprenderlo in carico per fargli un’offerta lavorativa congrua.
Così però non è perché i dipendenti dei C.P.I. si limitano a ricevere la domanda di disponibilità mentre tutto il resto viene di fatto demandato agli operatori degli S.M., che pur nelle difficoltà del mercato siciliano, dopo averli sottoposti ad orientamento, aiutano gli utenti nella stesura dei curricula e nella ricerca di lavoro; lavoro che a verifica, dopo aver sentito l’utente “ orientato ed avviato , non è, salvo pochi casi, rendicontabile. Non è compito degli operatori degli S.M. fare gli ispettori del lavoro! Il compito di controllo ispettivo è dei SULP e dei C.P.I., che se funzionasse permetterebbe agli operatori degli S.M. di poter rendicontare una fase lavorativa che comunque non compete agli operatori degli S.M. ma ai dipendenti dei C.P.I..
Ma chi sono gli operatori degli S.M.? Sono ex formatori che dal 1996 in poi attraverso selezione su basi concorsuali con prove scritte e orali sono stati ammessi a dei corsi di formazione e riqualificazione, con esami finali, per le figure di orientatore, integratore, progettista, tutor. Tutti soggetti che per ricoprire il ruolo che svolgono hanno sostenuto un concorso e relativo percorso formativo.
Chi sono i dipendenti dei C.P.I.? Nella maggioranza dipendenti assunti con la ex legge 285/77 e sue applicazioni o leggi regionali analoghe e gli ex LSU. Tutti soggetti che non sono stati assunti nella P.A. con concorso, pubblico o meno che sia, ma solo con contratti di lavoro a termine, per progetti spesso futili e voluti dalla politica e poi fatti transitare in lavori socialmente utili, prorogati di anno in anno. Oggi al politica, la “p” minuscola non è casuale, intende stabilizzare questi lavoratori.
Dopo tanti anni sono d’accordo anch’io che bisogna trovare una soluzione dignitosa. Ma mi chiedo e le chiedo è corretto che ciò avvenga a danno degli operatori degli S.M.?
E’ corretto che lavoratori selezionati mediante concorso e formati per svolgere attività proprie dei C.P.I. e che in base agli accordi siglati nel “Protocollo d’intesa “ dell’ottobre 1998, tra Regione Siciliana, Presidente On. Drago, Organizzazioni Sindacali ed Associazione degli Enti di formazione, dopo una breve sperimentazione presso gli allora S.C.I.C.A., parlo del progetto “ INFO-ORIENT” svolto nel 1999, dovevano uscire dal sistema della formazione professionale e transitare negli S.C.I.C.A., sono invece stati inseriti , obbligatoriamente, negli istituiti S.M. e invece di essere presi in carico dalla Regione, pur se da essa interamente pagati, sono stati lasciati agli Entri di appartenenza?
E’ corretto che soggetti senza la cui opera i C.P.I. sono delle mere scatole vuote rischino il posto di lavoro con enorme danno erariale per la Regione se si tiene conto che la loro formazione è costata alla Regione decine di miliardi delle vecchie lire?
Le pongo questo quesito e per calzarlo alla “sua realtà” la invito a paragonare come se lei nella sua struttura giornalistica oltre i capo redattori avesse a contratto prorogato di anno in anno gli uscieri e i tipografi, mentre paga interamente, anche se per il tramite di altri “ piccoli editori “ che vivono esclusivamente delle sue rimesse, i giornalisti che, con soldi suoi, dopo averli selezionati mediante concorso tra gli iscritti all’albo dei giornalisti siciliani, ha poi formato opportunamente, con notevoli investimenti economici, in base alla sua linea editoriale.
Dovendo stabilizzare i suoi dipendenti che fine farebbe fare ai giornalisti da lei formati e su cui ha investito ingenti somme?
Lei butterebbe a mare le ingenti somme nel tempo investite per la loro formazione?
Dott. Currao Settimo

martedì 22 giugno 2010

Ma questa politica sa quello che fa?
Con decreto del 15 aprile 2010 l'assessore per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro detta le regole per l'accertamento e verifica dello stato di disoccupazione e all'art. 1 al comma a) individua le prestazioni offerte dagli Sportelli Multifunzionali quali servizi inseriti nel patto di servizio che il c.p.i. sottoscrive col disoccupato. L'attività degli Sportelli è inserita organicamente come attività ordinaria nei servizi per l'impiego. Tale attività di orientamento ed incontro domanda offerta di lavoro viene stigmatizzata nel patto di servizio al punto b) commi 1 e 5 oltre che nell'impegno del CPI, il quale si impegna a fornire le proprie prestazioni " per il tramite degli SPORTELLI MULTIFUNZIONALI ". E' chiaro che l'attività degli Sportelli Multifunzionali è attività ordinaria dei CPI, senza la quale non possono essere forniti i servizi all'utenza e gli stessi CPI risulterebbero solo delle " SCATOLE VUOTE ". Ma allora come si è potuto pensare di stabilizzare gli lsu in carico ai CPI e laciare fuori gli operatori degli Sportelli Multifunzionali? Chi è preposto, politicamente ed amministrativamente, a tutta questa attività è conscio di quanto ha fatto? Ho molti dubbi, ma spero che prendano coscienza che l'attività degli operatori degli Sportelli Multifunzionali è attività corrente dei servizi per l'impiego e pongano in essere i necessari e conseguenziali provvedimenti.

mercoledì 16 giugno 2010

A proposito di precari illustri.
Anche la dott.ssa Monterosso fa parte di noi comuni " precari " e, come rischiamo tutti noi degli Sportelli Multifunzionali, è stata " dimissionata ".
Ho avuto modo di conoscere nelle riunioni sindacali la dott.ssa Monterosso ed ho avuto modo di scambiare anche " due chiacchiere " con lei durante tali incontri. Ho potuto constatare oltre la cortesia e gentilezza anche la notevole preparazione nei settori di sua competenza. Certo non ha vinto un concorso, ma quelli che hanno vinto i concorsi in Sicilia hanno le competenze necessarie e anche se vantano la titolarità di aver fatto un concorso, tale concorso è stato asettico e scevro da influenze esterne? Se si va a controllare tra i dipendenti regionali si troveranno assunti con concorsi asettici e non pilotati? Gli interessati diranno di si! E sono certo che vi siano dei casi, ma per gli altri ? E gli esclusi cosa pensano ?
Il caso della dott.ssa Monterosso è emblematico di come in Sicilia il merito non premia e come cerchiamo la " pagliuzza " nell'occhio dell'altro ma non vediamo le " grosse travi " che abbiamo nel nostro .
Auguro alla dott.ssa Monterosso che chi ha le travi non sottilizzi con la pagliuzza e possa continuare con serenità e serietà il suo lavoro.

martedì 8 giugno 2010

In data 21/02/2010 Raimondi, responsabile regionale settore formazione della U.I.L. scriveva in merito agli avvisi 1 e 2 degli Sportelli Multifunzionali: " Le novità introdotte con i due avvisi non devono spaventare gli operatori degli sportelli multifunzionali perchè la conoscenza del valore e delle capacità professionali dei lavoratori addetti ci porta a dire che una sana competizione tra sportelli, avendo come obiettivo il raggiungimento di parametri di riferimento, accrediterà le sedi info-orientative siciliane alla collettività ed alla pubblica opinione come luoghi dove si punta, con rinnovato e certificato impegno, a conseguire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro per realizzare nuova occupazione. Non devono creare apprensione neanche i parametri di riferimento che ciascuno sportello dovrà raggiungere perchè gli stessi avvisi, prevedono una rivisitazione degli stessi durante lo svolgimento del progetto e le recenti rettifiche apparse sul sito dell'Agenzia ne costituiscono prova."
A Raimondi e a tutti i responsabili sindacali a tale data è noto che il bando era aperto a tutti gli Enti accreditati ed in attesa di accreditamento e sono noti i criteri di selezione in base ai quali verranno selezionati i 252 Sportelli tra tutti gli Enti che ne faranno richiesta.
I responsabili sindacali di CGIL e CISL sono stati di un silenzio assordante. Evidentemente condividevano quanto asserito da Raimondi.
L'unica voce fuori coro la mia che ha subito "gridato" al pericolo insito negli avvisi 1 e 2 per l'occupazione degli operatori inseriti negli attuali sportelli multifunzionali sollecitando l'On. Mancuso a presentare in ARS l'Ordine del Giorno n.282 del 10/03/2010 che impegnava il Governo a garantire i livelli occupazionali degli operatori degli attuali Sportelli Multifunzionali.
Cosa è cambiato? Forse ci si è accorti che è stato un errore far uscire gli Sportelli Multifunzionali dal finanziamento regionale permettendo che le somme destinate agli sportelli anzichè essere un risparmio per il bilancio regionale venissero utilizzati per impinguare di circa 40 milioni il capitolo 321301 - fondo unico per il precariato- del bilancio regionale, che è passato dai 287 milioni del 2009 ai 314 milioni del 2010?
Allora occorre l'onestà intellettuale di dire ai propri iscritti e a tutti i lavoratori che si è sottovalutato un problema e cercare i modi possibili per rimediare non addossando colpe alla politica, che fa il proprio mestiere, ma chiedendo proprio alla politica di farsi carico della stabilizzazione all'interno dei servizi per l'impiego degli attuali operatori degli sportelli multifunzionali.

venerdì 28 maggio 2010

Verso lo smantellamento della professionalità degli operatori degli Sportelli Multifunzionali.
Il modello idealtipico di una sede orientativa prevede l'attività sinergica di professionalità diverse anche se complementari. Tale attività è svolta da orientatore, integratore, progettista, valutatore e tutor. Ciascuna di queste figure ha una professionalità specifica. In particolare l'orientatore e l'integratore si occupano di tutto quanto riguarda l'attività di orientamento da fornire agli utenti degli S.M.; il progettista si occupa della progettazione di percorsi orientativi e formativi da somministrare agli utenti già oggetto di attività orientativa; il tutor segue gli utenti durante i percorsi formativi; il valutatore valuta la validità dei percorsi formativi e misura i risultati raggiunti.
Queste professionalità sono chiaramente complementari ma non interscambiabili.
Con l'avviso 1 e 2 sono state individuate le azioni che gli operatori specializzati, orientatori, integratori, progettisti, tutor, valutatori e financo personale amministrativo, debbono fornire agli utenti. Tali azioni ai fini della valutazione positiva dell'attività dello S.M. sono state individuate in n. 900 utenti da contattare a cui debbono essere espletati complessivamente azioni, dettagliatamente indicate e misurate in minuti, pari ad almeno 4.500 ore. Spulciando la tabella dei servizi indicati nell'avviso 1 si può facilmente evidenziare che le sole azioni di orientamento da erogare a ciascun utente sono pari ad almeno 5 ore. Ciò comporta che ai 900 utenti da raggiungere si dovranno fornire almeno 4.500 ore di attività di orientamento.
Considerando che il modello idealtipico di una sede orientative prevede come risorse umane la presenza di 1 orientatore + 1 integratore va da se che 2 unità non possono mai fornire attività di front-office pari a 4.500 ore.
Nessun problema! Ci si accorge dell'errore! Si corre ai ripari!
Ci si aspetterebbe una variazione agli avvisi 1 e 2 che preveda per gli Enti titolari degli S.M. di utilizzare tutti gli operatori riqualificati in attività di orientamento ed integrazione.
Ma no! Perchè? Basta una mera correzione dell'avviso 1 e 2 e tutto è risolto.
In data 19/02/2010 viene varata una correzione al punto 4 dell'avviso 1, ma lo stesso viene fatto per l'avviso 2, che recita:" La durata delle singole azioni, espresse in minuti, prevista per le attività di cui ai punti A e B, è da intendersi quale valore minimo al cui raggiungimento contribuisce l'impegno lavorativo di tutti gli Operatori coinvolti, nell'ambito delle attività di front e back office, nel rispetto dell'Allegato B "Modello Organizzativo e delle risorse umane" del Modello idealtipico organizzativo ed operativo di una sede orientativa".
Tutto risolto!
La professionalità? Pazienza!
E' più importante contenere la spesa, tanto è tutto assistenzialismo, anche se il d.lgs 297/02 impone che i Servizi per l'impiego forniscano agli utenti che vi si rivolgono il servizio di orientamento. Nel frattempo Orientatori, integratori, progettisti, valutatori e tutor riqualificati rischiano il posto di lavoro.
E' questa la politica morale e trasparente? Che butta fuori dal sistema personale riqualificato con ingenti somme regionali e tende alla sola, anche se giusta, stabilizzazione degli ex-lsu ?

giovedì 20 maggio 2010

Ieri in Commissione Lavoro all'ARS si è assistito all'inversione dei ruoli.
I sindacati, che dovrebbero essere i paladini dei lavoratori, difendono gli Enti e chiedono a gran voce e giustamente al Governo il blocco degli avvisi 1 e 2, mentre i deputati componenti la Commissione Lavoro " difendono la professionalità " degli operatori degli Sportelli Multifunzionali che da dieci anni supportano i Servizi per l'Impiego.
L'On. Mancuso oltre a difendere la "professionalità" degli operatori degli Sportelli definisce i Servizi per l'Impiego " delle scatole vuote " senza la presenza ed il lavoro degli operatori degli Sportelli Multifunzionali.
Tutti gli altri onorevoli in sintonia con Mancuso intervengono a favore della salvaguardia lavorativa degli attuali operatori degli Sportelli Multifunzionali.
La politica si accorge meglio dei sindacati della funzione strategica degli operatori degli Sportelli Multifunzionali per il buon funzionamento dei Servizi per l'Impiego.

mercoledì 19 maggio 2010

Di seguito si riporta il testo del comunicato stampa inviato in data 15/05/2010 ai mezzi di comunicazione dall'On.Mancuso sul problema degli Sportelli Multifunzionali :
" Puntualmente, come purtroppo temevo, le preoccupazioni manifestatemi dal dott. Currao Settimo, dirigente dello Snals-Confsal settore formazione, si sono verificate e a nulla sembra essere servito l'O.d.G. n.282 del 10/03/2010 dell'Assemblea Regionale, da me voluto, e che il Presidente Lombardo ha accettato.
Dov'è l'impegno del Governo nei confronti di questo personale che, dopo essere stato riqualificato con ingenti somme regionali nelle figure di orientatore, integratore, progettista, tutor, valutatore ecc., da dieci anni lavora negli Sportelli Multifunzionali dando senso all'attività dei C.P.I. e dei Servizi per l'Impiego in generale ?
Oggi questi operatori rischiano la mobilità ed il licenziamento!
Con ciò tutti i soldi investiti nella loro formazione vengono buttati a mare.
Occorre rimediare subito all'errore di non aver previsto in finanziaria la loro stabilizzazione all'interno dei C.P.I., come si è fatto per i precari della regione.
Non possiamo permetterci, quali amministratori responsabili e attenti, di buttare a mare gli investimenti regionali e dare la stura ad assunzioni clientelari.
Abbiamo personale esperto che abbiamo qualificato e senza il quale i Servizi per l'Impiego, per le attività che oggi sono chiamati a svolgere, sono delle mere scatole vuote.
On. Fabio Maria Mancuso "

giovedì 13 maggio 2010

La Commissione Regionale per l'Impiego nella seduta del 12/05/2010, all'unanimità, ha deciso che la proposta sugli Sportelli Multifunzionali nella sua attuale formulazione non può essere accolta perchè si determinerebbe una irragionevole esuberanza di personale e una contestuale apertura di spazi a nuove assunzioni.

Finalmente, forse, si accorge che la proposta così come è formulata va contro quanto stabilito nell'O.d.G. n.282 " Salvaguardia dei lavoratori applicati negli Sportelli Multifunzionali " presentato in Assemblea il 10/03/2010 dall'On. Mancuso e che il Governo ha accettato impegnandosi a salvaguardare negli avvisi 1 e 2 tutti i lavoratori impegnati negli Sportelli Multifunzionali.

Al Presidente Lombardo chiedo che vigili affinchè gli impegni che assume per conto del Governo vengano rispettati da tutti gli organismi regionali.

mercoledì 5 maggio 2010

Cade un mito!
CGIL, CISL,UIL, COBAS riescono ad abbattere un tabù!
Nella Regione Sicilia e negli Enti locali si può entrare senza concorso.
Un tabù finalmente abbattuto.
Si possono stabilizzare i precari siciliani.
Ma viene da chiedersi, come scrive sul Giornale di Sicilia del 30/04/2010 Nino Sunseri, con quali competenze acquisite?
Non sta a noi giudicare, ma certo possiamo asserire che il personale riqualificato con ingenti fondi regionali e con le competenze acquisite in dieci anni di lavoro resta fuori da ogni stabilizzazione.
Il personale riqualificato dalla Regione non può entrare nei ruoli regionali !
A chi fa comodo che gli operatori degli Sportelli Multifunzionali restino fuori dai ruoli regionali?
CGIL, CISL e UIL quali interessi hanno a perorare la causa dei precari e a non occuparsi della stabilizzazione degli Operatori degli Sportelli Multifunzionali?

mercoledì 28 aprile 2010

E noi stiamo a guardare.
CGIL, UIL, CISL, UGL, COBAS lottano per stabilizzare i precari della regione!
SACROSANTO!!!
Ma i soldi da dove si prendono?
Dalle somme prima destinate agli Sportelli Multifunzionali!
I lavoratori degli Sportelli Multifunzionali non hanno diritto ad essere stabilizzati.
Perchè i sindacati dovrebbero lottare per loro? Sono pochi! Solo 1600 e sono buoni, pagano l'adesione al sindacato e non si lamentano. Perchè lottare?
Cari colleghi se volete che i nostri diritti siano difesi date una scossa al sindacato.
Revocate l'adesione al sindacato che non vi difende, a qualunque sindacato aderite, e vedrete che così i nostri diritti saranno tutelati.
Settimo Currao

venerdì 2 aprile 2010

Cari colleghi,
venerdì 26 marzo u.s. sono stato invitato dai colleghi di Enna ad un incontrato con l'On. Michele Galvagno, vice presidente della Commissione Bilancio e Programmazione dell'ARS, per illustrargli la nostra situazione.
Ho esposto all'On. Galvagno i problemi degli operatori degli Sportelli Multifunzionali e l'attività da noi svolta all'interno dei C.P.I. rendendolo edotto della reale attività svolta da noi e di quella svolta dagli operatori dei C.P.I. sia di ruolo che l.s.u. contrattualizzati.
Ho altresì illustrato all' On. Galvagno le iniziative che sta portando avanti l'On. Fabio Mancuso per la nostra " stabilizzazione" all'interno dei C.P.I. ed il nostro diritto ad essere dipendenti a pieno titolo dei C.P.I. .
L'On. Galvagno si è mostrato molto attento al problema ed ha riconosciuto il nostro legittimo diritto ad essere inseriti a pieno titolo nei C.P.I. e si è messo a nostra disposizione per quanto in suo potere e disponibile a sostenere e contribuire attivamente alle iniziative dell'On. Mancuso.
Spero che questa notizia vi allieti il periodo pasquale e colgo l'occasione per formulare i migliori Auguri di Buona Pasqua a voi ed alle vostre famiglie.
Settimo Currao

lunedì 22 marzo 2010

Cari colleghi,
dopo l'O.d.G. dell'On. Mancuso altre azioni per la stabilizzazione degli operatori degli Sportelli Multifunzionali sono necessarie.
All'ARS vi sono amici che come me ritengono che le competenze acquisite in questi anni dagli Operatori degli Sportelli Multifunzionali siano una risorsa per i servizi per l'impiego oltre che una tutela degli ingenti investimenti effettuati dalla Regione negli anni passati per la loro riqualificazione.
Anche se può sembrare che il " fuoco " sia spento, ricordate che " sotto la cenere " il " fuoco " continua ed è sempre pronto a divampare anche se è opportuno non " farlo vedere".

mercoledì 10 febbraio 2010

ISTANZA PRESENTATA
SIAMO 175 .
SI INIZIA.

sabato 23 gennaio 2010

Cari colleghi
ad oggi siamo 125 ed altri si ggiungeranno settimana prossima.
A fine settimana partiamo con la nostra iniziativa.