"Jooble"

lunedì 27 giugno 2011

La vicenda degli avvisi 1 e 2 dei servizi formativi impone una riflessione che dovrebbero fare tutti sindacati e politici.
Anche se nella forma i servizi formativi di cui all'avviso 1 e 2 sono regolati dalla l.24/76 è il momento di prendere atto che la loro attività non è più rivolta solo ai giovani in formazione, anzi non lo è mai stata solamente, ma è una fase necessaria e non abolibile dei servizi per l'impiego. Occorre che i sindacati tutti finiscano di difendere gli Enti e gli interessi di pochi politici e pensino ai lavoratori rivendicando per i lavoratori degli Sportelli Multifunzionali la stabilizzazione all'interno dei servizi per l'impiego quale loro sacrosanto diritto dopo dieci anni di attività dentro i C.P.I. a svolgere le attività proprie di tali organismi regionali regolati dal D.lgs 181/00 e D.lgs 297/02.
Non è possibile che all'interno dei servizi per l'impiego vi siano lavoratori che sono regolarmente retribuiti e lavoratori, gli operatori degli Sportelli Multifunzionali, che non percepiscono lo stipendio dal oltre quattro mesi.
Nemmeno gli ex-lsu dei servizi per l'impiego, oggi stabilizzati, sono rimasti per tanto tempo senza stipendio mentre i loro colleghi "regionali" lo percepivano regolarmente.
I sindacati permettono che i lavoratori degli S.M. vengano trattati in questo modo! A chi giova ciò ? Non certo ai lavoratori che i sindacati dovrebbero difendere!
Aver tolto dal bilancio della regione i fondi per gli S.M. è stato folle!
Chi ha interesse a smantellare i Servizi per l'Impiego? Senza i servizi di orientamento qual'è il loro futuro?
Non lasciate soli i lavoratori che hanno già avviato una causa per la loro stabilizzazione.