"Jooble"

domenica 1 maggio 2011

Oggi 1° maggio è un giorno memorabile!
Due eventi si combinano tra loro e nuovi impusi debbono entrare nei cuori di tutti e dei governanti in particolare.
Oggi festa dei lavoratori viene proclamato " Beato " Papa Giovanni Paolo II .
Il Papa " lavoratore " !
Non è un caso che questo " Grande evento " per i Cristiani e per quanti di altre religioni lo hanno ammirato e stimato cada in questo giorno che è un giorno che festeggia il lavoro. la festa del lavoro !
Un " Grande Uomo " che ha messo l'uomo al centro del suo ministero .

Da questo " evento " i Governanti in genere e quelli italiani in particolare debbono trarre insegnamento e ricordare che non c'è sviluppo e progresso se non si mette al centro della propria azione politica l'uomo e non gli si dia la possibilità di essere " lavoratore ".
Tutti i governanti e gli imprenditori debbono ricordare che senza i lavoratori non possono produrre nulla e senza la sicurezza e la giusta retribuzione del lavoro non potranno vendere i beni prodotti.
I lavoratori sono i consumatori e una politica dissennata in danno dei lavoratori può nel breve periodo portare effimeri benefici al profitto dell'impresa, ma nel medio e lungo periodo meno reddito e meno sicurezza lavorativa avranno a disposizione i lavoratori e meno consumeranno e meno compreranno i prodotti dell'impresa, con la conseguenza naturale che nel medio lungo periodo molte imprese saranno costrette a chiudere.
La precarizzazione del lavoro resa dalle vigenti norme in Italia è foriera di danni non solo al lavoratore ma anche all'impresa e nulla varrà la delocalizzazione.

Se il lavoratore non ha reddito sufficiente come farà a comprare i beni prodotti dalle aziende anche se delocalizzate?
A chi venderanno i loro prodotti le aziende?
Che Questo " Evento " memorabile di oggi porti consiglio ai nostri governanti e porti a varare norme per la " flessibilità " del lavoro, che si realizza non quando i lavoratori sono molti e le imprese sono poche, ma quando il " mercato " è costituito da lavoratori che possono passare tranquillamente da una azienda ad un'altra che gli offra migliori condizioni.
Così si realizza la flessibilità del lavoro e non con le norme attuali che producono solo "precarizzazione ".
Che il Beato Giovanni Paolo II porti consiglio ed apra i cuori dei nosti governanti affinchè non distruggano le conquiste dei lavoratori, ma le migliorino avendo al centro della loro azione il lavoratore-consumatore.
Settimo Currao