"Jooble"

martedì 22 giugno 2010

Ma questa politica sa quello che fa?
Con decreto del 15 aprile 2010 l'assessore per la famiglia, le politiche sociali e il lavoro detta le regole per l'accertamento e verifica dello stato di disoccupazione e all'art. 1 al comma a) individua le prestazioni offerte dagli Sportelli Multifunzionali quali servizi inseriti nel patto di servizio che il c.p.i. sottoscrive col disoccupato. L'attività degli Sportelli è inserita organicamente come attività ordinaria nei servizi per l'impiego. Tale attività di orientamento ed incontro domanda offerta di lavoro viene stigmatizzata nel patto di servizio al punto b) commi 1 e 5 oltre che nell'impegno del CPI, il quale si impegna a fornire le proprie prestazioni " per il tramite degli SPORTELLI MULTIFUNZIONALI ". E' chiaro che l'attività degli Sportelli Multifunzionali è attività ordinaria dei CPI, senza la quale non possono essere forniti i servizi all'utenza e gli stessi CPI risulterebbero solo delle " SCATOLE VUOTE ". Ma allora come si è potuto pensare di stabilizzare gli lsu in carico ai CPI e laciare fuori gli operatori degli Sportelli Multifunzionali? Chi è preposto, politicamente ed amministrativamente, a tutta questa attività è conscio di quanto ha fatto? Ho molti dubbi, ma spero che prendano coscienza che l'attività degli operatori degli Sportelli Multifunzionali è attività corrente dei servizi per l'impiego e pongano in essere i necessari e conseguenziali provvedimenti.

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