"Jooble"

domenica 15 novembre 2009

15 NOVEMBRE 2009
Nella Regione solo assistiti ?
Nell’edizione del 31 ottobre 2009 il Quotidiano di Sicilia blatera l’ennesima invettiva contro la Regione sprecona e assistenzialista, dove non si entra per concorso ma per raccomandazione.
Tutti assistiti e senza nulla produrre!
Mi starebbe anche bene se quanto asserito venisse da parte di chi del “ vil denaro pubblico “ facesse disprezzo e non cercasse di abbeverarsi alla sua fonte.
La EDISERVICE srl, editore de Il Quotidiano di Sicilia che tanto disprezza precari, forestali, formatori ecc., i quali si abbeverano alla fonte dell’assistenzialismo puro e becero, ha ricevuto nel 2008 contributi in base all’art.3 comma 2 bis legge 250/1990 per €. 1.638.723,37 e francamente non capisco cosa il Quotidiano di Sicilia aggiunga ai vari quotidiani già presenti in edicola e per quale motivo si debba contribuire con denaro pubblico, le nostre tasse, a pagare gli stipendi di Carlo Alberto Tregua e colleghi.
Per Tregua e colleghi i soldi pubblici che finanziano gli stipendi di formatori, precari e forestali sono soldi sprecati; infatti quali servizi danno?
Certo non è l’ottimo ma i formatori bene o male aiutano i giovani e i disoccupati siciliani ad avere degli strumenti formativi, anche minimi, per affrontare un mercato del lavoro che non c’è e dove c’è è nero come il catrame e bisogna adattarsi; i forestali bene o male fanno un’attività di prevenzione incendi e di rimboschimento ed i precari vengono utilizzati anche in attività che spesso funzionari “stanchi” loro demandano; ma Il quotidiano di Sicilia cosa produce? Perché deve avere i “nostri soldi” ?
Per Carlo Alberto Tregua sono certamente legittimi e dovuti, mentre illegittimi e non dovuti e figli del clientelismo e dell’assistenzialismo sono gli stipendi dati a coloro che bene o male un servizio alla collettività lo danno.
Ma su una cosa il QdS ha ragione ed è un paradosso.
Nella Regione Sicilia si entra senza concorso!
Purtroppo è un’amara constatazione che si riscontra sin dalla l.r. 37/78 che dopo numerose proroghe stabilizzò con un concorso certamente non pubblico e non selettivo, perché tutti i partecipanti furono selezionati, i giovani delle cooperative giovanili.
Ma a questi si aggiungono anche quanti sono nelle file della Regione con contratti a termine.
E paradosso nel paradosso vi sono invece dei lavoratori che sono stati selezionati con concorso “semi-pubblico”, circa 1.500 operatori selezionati tra oltre 5.000 candidati, sono stati formati e sottoposti ad esami finali, è stata loro riconosciuta una qualifica per svolgete le attività professionali previste dai Dlgs 181/00 e 297/02, vengono “usati” dalla Regione per i suoi fini nei Servizi per l’impiego, ma non vengono inseriti organicamente nei ruoli regionali.
Anzi vengono considerati “ assistiti “ e vengono umiliati non solo non ricevendo per tempo gli stipendi, ma anche vedendo che il loro lavoro contribuisce a far sì che funzionari ed lsu dei servizi per l’impiego percepiscano il premio di produttività.
E’ ora di finirla e richiedere il nostro legittimo diritto ad essere inseriti a pieno titolo nei ruoli del personale della Regione Siciliana, perché nel marasma generale siamo forse i soli che hanno superato un “ concorso “.

dott. Settimo Currao

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